La crescente necessità di minimizzare l’accumulo di particelle che potrebbero compromettere le prestazioni dei sistemi ha portato all’introduzione di standard di pulizia sempre più rigorosi per i componenti, insieme a un’attenzione maggiore nel controllo dei contaminanti durante i processi produttivi.

Di conseguenza, è fondamentale implementare e monitorare procedure di pulizia e controllo in linea con le richieste del cliente, per garantire la conformità ai requisiti e mantenere elevata la qualità del prodotto finale.

VDA 19.2

“Pulizia tecnica in aree di assemblaggio” rappresenta un’estensione della VDA 19.1, che si concentra principalmente sul controllo della contaminazione residua sui componenti. La VDA 19.2, invece, fornisce linee guida per garantire che la contaminazione non venga introdotta durante le fasi di assemblaggio, concentrandosi su quattro macroaree fondamentali: ambiente, attrezzature, logistica e personale. Una corretta applicazione di questi principi consente di migliorare ulteriormente la qualità del prodotto e ridurre il rischio di difettosità dovute alla contaminazione.

I principali aspetti trattati nella VDA 19.2 includono:

• Valutazione delle Aree di Montaggio: vengono stabiliti criteri per valutare il grado di pulizia nelle aree dove avvengono i processi di assemblaggio, prendendo in considerazione sia l’ambiente di lavoro che i processi operativi. Vengono definiti metodi standardizzati per misurare la contaminazione potenziale, utilizzando sistemi specifici per il rilevamento di particelle e altri contaminanti.
• Gestione della Contaminazione: vengono fornite raccomandazioni per creare e mantenere adeguate condizioni di pulizia attraverso una gestione rigorosa della contaminazione, includendo interventi preventivi e correttivi.
• Formazione del Personale: si sottolinea l’importanza di formare adeguatamente il personale coinvolto, per minimizzare il rischio di contaminazione accidentale.

L’adozione di queste linee guida è cruciale per garantire la conformità ai requisiti di qualità, soprattutto nei settori automotive e aerospaziale, dove anche una minima contaminazione può influire negativamente sulle prestazioni del prodotto.