PULIZIA DELL’AMBIENTE
In settori specifici, tra cui meccanica, oleodinamica o automotive, la pulizia dell’ambiente di produzione si rivela essere un requisito fondamentale per il raggiungimento della massima efficienza e performance.
Sono sempre più stringenti i controlli che vengono effettuati sul particolato presente nel processo lavorativo, poiché i prodotti, molto sensibili alle particelle, possono risentirne in termini di funzionalità e prestazione.
Il ruolo delle aziende diventa quindi centrale poiché devono essere in grado di trovare una valida soluzione, anche attraverso il supporto di laboratori certificati, per poter rispondere alla richiesta di standard sempre più rigidi da rispettare.
INFLUENZA NELLA FASE DI PRELIEVO
Uno dei passaggi fondamentali della pulizia dell’ambiente di produzione in questo processo di analisi si identifica proprio nella preparazione del materiale che viene spedito al laboratorio per essere analizzato. Data l’importanza dei risultati finali, è necessario identificare e applicare procedure specifiche che permettono di evitare ulteriori contaminazioni del campione da analizzare.
La spedizione e la logistica giocano un ruolo fondamentale poichè durante il trasporto il materiale:
- Potrebbe sporcarsi ulteriormente, alterando e influenzando il risultato finale;
- Potrebbe arrivare corroso o presentare ruggine. Ciò richiederebbe un’azione di rimozione della stessa, invalidando così il test;
- Potrebbe rompersi o, se presenti campioni liquidi non accuratamente chiusi, potrebbero aprirsi e disperdersi, rendendo quindi impossibile l’esecuzione dei test.
Grazie all’esperienza dei nostri tecnici, abbiamo identificato alcune norme da seguire che garantiscono la corretta manipolazione dei campioni durante la loro preparazione:
- Il campione dev’essere identificato univocamente, attraverso indicazioni applicate sull’involucro esterno. È necessario evitare di scrivere o riportare etichette direttamente sul campione;
- All’interno dell’involucro non dev’essere introdotto materiale estraneo, come disegni, etichette o fogli;
- Per l’imballaggio del componente è necessario utilizzare sacchetti di plastica sigillati, assicurandosi di chiuderli correttamente ed evitando il contatto diretto con scatoloni di carta, casse di legno o qualsiasi tipologia di involucro in grado di cedere particolato. Ciò potrebbe aumentare la contaminazione del materiale e, pertanto, alterare i risultati finali;
- Al fine di agevolare l’attività di analisi e velocizzare il tempo di consegna dei risultati, è consigliabile far avere al laboratorio indicazioni utili riguardanti il materiale in esame, quali: nome del campione, quantità, lotto o matricola, superficie del singolo pezzo, norma di riferimento, limiti e indicazioni precise riguardo l’eventuale richiesta di analisi SEM;
- Infine, il cliente deve assicurarsi di non depositare né rimuovere manualmente contaminante dal campione prima dell’imballaggio.
I problemi che possono sorgere se gli standard non vengono rispettati sono molteplici e spaziano dal reclamo per difetto di conformità fino al blocco del ciclo di produzione.
UN PICCOLO GRANELLO DI POLVERE PUÒ CAUSARE GRAVI PROBLEMI
Diventa fondamentale, quindi, rispettare procedure specifiche durante la manipolazione dei campioni e assicurarsi che l’analisi venga eseguita da tecnici altamente formati e competenti che, con le attrezzature adeguate, sono in grado di eseguire correttamente i test, analizzare i risultati e, infine, trovare una soluzione alla problematica.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]